Termine anglosassone che deriva dal termine “to stalk” che significa letteralmente “fare la posta”. In termini psicologici lo stalking viene indicato anche come “sindrome del molestatore assillante”. Lo stalking purtroppo è uno dei fenomeni che si sta maggiormente diffondendo negli ultimi anni, sono migliaia i casi di stalking che accadono ogni giorno in Italia. Si configura quindi come un reato caratterizzato da una serie di comportamenti, come minacce o molestie che perdurano nel tempo e che creano nella persona interessata un forte stato di ansia e paura, tale da indurre la persona a modificare le proprie abitudini o a cambiare numero di telefono. Visto il recente dilagare di casi di stalking il Ministero della Giustizia ha varato una nuova legge relativa a questa problematica che prevede fino a 4 anni di carcere per chiunque minaccia o disturba in maniera prolungata e ripetuta tramite pedinamenti, appostamenti, telefonate o sms anonimi costringendo la persona vittima di stalking a cambiare radicalmente il proprio stile di vita quotidiana. La persona vittima di stalking prova gravi stati d’ansia o di paura per la propria incolumità o per quella di un parente. Riassumendo con stalking si intendono tutte quelle azioni persecutorie come: pedinamenti, appostamenti, telefonate, sms, email che costringono un soggetto a modificare per paura le proprie abitudini alterando quindi anche la propria qualità di vita.